venerdì 15 febbraio 2013

VIAGGIO A PARIGI(PARTE 7):ITINERARIO (GIORNO 4)

Saint chapelle
Il quartiere di riferimento di oggi è Ile de la cité, come si capisce dal nome è un'isoletta lungo la Senna. Un tempo era sede del potere religioso e civile, oggi attira i turisti per le testimonianze di tali poteri: l'imponenete palazzo di giustizia e la famosissima cattedrale di Notre Dame.
L'isola è collegata alla terra ferma da ponti, strade e metro, non ci si rende nemmeno conto di essere in mezzo alla Senna.

Svegliate sempre molto presto, ci dirigiamo con la metro alla fermata Cité, da dove ha inizio il nostro percorso.


A poca distanza della metro troviamo subito la chiesa Saint Chapelle, capolavoro definito nel Medioevo "Porta d'ingresso per il paradiso" grazie alle sue 15 vetrate colorate separate da esili colonne che si elevano per 15 metri fino alla volta punteggiata di stelle.
Le vetrate di questa chiesa del 1248, rappresentano 1000 scene religiose con colori che vanno dal verde al rosso passando per ori e blu.
La chiesa è divisa in una cappella inferiore e una superiore, nella inferiore pregava il popolo, nella superiore si accede tramite una piccola scaletta, qui si possono godere appieno delle vetrate e si raccoglievano esclusivamente i reali.

Uscite da questa dimensione idilliaca, ci dirigiamo alquanto stupefatte al palais de justice che si trova giusto affianco alla chiesa. Per fortuna l'itinerario di oggi non prevede lunghe camminate e riusciamo a fare le cose abbastanza con calma.


Palais de justice

Il palais era il vecchio tribunale, è un vasto complesso di edifici che si estendono per l'intera larghezza dell'isola, la sua funzione terminò nel 1793 quando la Rivoluzione iniziò ad amministrare la giustizia dalla Première chambre.

Dopo aver visto il palazzo da fuori, torniamo verso la metro, la superiamo e poco oltre ci troviamo di fronte a una delle cattedrali più famose al mondo: Notre Dame.
La prima pietra fu posta da papa Alessandro III nel 1163 dando inizio a un lavoro di 170 anni!!! Il risutlato? Beh è indescrivibile, 130 m di lunghezza, archi rampanti, torri alte 69 metri!
La cosa che mi ha colpito di più, è che appena vedi la facciata non ti rendi conto della maestosità dell'edificio, anzi... Quasi quasi ci rimani pure male perché ti aspettavi un qualcosa di più grande!
Appena intravedi il lato però, ti accorgi che è davvero maestosa e si presentano tutte quelle guglie e ricami così incredibili che rimani ammagliato, i dettagli sono davvero particolareggiati.
retro con fontana di Notre Dame
L'interno è molto spazioso e il tutto ti fa sentire davvero piccolo e inutile, esempio ben riuscito della corrente artistica gotica.
Qui le vetrate nei rosoni sono davvero molto belle, ma dopo aver ammirato quelle della saint chapelle forse perdono il loro fascino.
Cosa interessante è il poter salire nel tetto della chiesa da dove si possono vedere gli archi rampanti da vicino e avere una vista dall'alto della città, molto suggestiva.
Quando noi siamo andate la scala per salire era chiusa perché ghiacciata (solita fortuna!), abbiamo deciso così di pranzare lì vicino e riprovarci qualche ora dopo! Per fortuna avevano riaperto l'accesso e abbiamo potuto così vivere questa esperienza.
La cosa che mi è piaciuta di più della cattedrale è la parte retrostante!!! Sarò la solita anticonformista, ma la facciata che spesso è ignorata e che dà su un piccolo giardinetto chiamato Jean XXII, è decisamente molto più significativa della facciata principale.
Il giardino dà inoltre lungo il fiume e c'è una bella statua della vergine in stile con la cattedrale

Questo pomeriggio abbiamo deciso di tornare relativamente presto in albergo per poter vivere un pò di Parigi notturna. 
Mio fratello era già stato a Parigi, qui abita un suo amico che gli aveva consigliato un ristorante, e a sua volta lui lo aveva consigliato a me; così abbiamo deciso di andare a provarlo, a sua detta è un ristorante molto famoso dove vanno i parigini.
Si chiama Le refuge des fondues, definirlo ristorante è forse un pò troppo... Ci fanno solo la fonduta di carne o di formaggio, ma la cosa più divertente è che servono il vino NEI BIBERON per bambini!!!
Entusiaste della cosa ci dirigiamo di buon ora a Montmartre dove si trova il posto, e consiglio a tutti di andarci molto presto perché c'è una coda infinita per poter mangiare e il posto è piccolo.
Al di fuori sembra una bettola, lunghi tavoloni di legno addossati al muro e panche per sedersi, si sta tutti assieme con altre persone percui se desiderate una cenetta romantica o qualcosa di più "normale" non andateci!
Il padrone del posto è un tipo alquanto bizzarro per non dire pazzo!
Siccome le tavole sono addossate al muro e sono continue, per andare dall'altra parte del tavolo e sedersi con spalle al muro, bisogna salire in piedi sulle panche e scavalcare il tavolo!!! Consiglio vivamente alle ragazze quindi di non andare con gonne, anche perché il padrone del locale fa andare di là solo le donne appositamente per aiutarle tenendole la mano, quella sera è toccato a me provare l'ebrezza dell'arrampicata!!!
E' un posto davvero molto divertente e si respira aria di amicizia tra tutti, in breve tempo ti viene servita la fonduta ed è davvero una cosa libidinosa che dovete provare!!!
Per quanto riguarda il prezzo si sta dentro i 20 euro massimo, prezzo del tutto onesto!
L'indirizzo del posto è: 17, rue des trois.freres Montmartre, vi linko inoltre la ricerca di immagini in google relativa al locale perchè le immagini parlano da sole rispetto a quello che vi ho raccontato: foto Le refuge des fondues.
 Finita la fondue e il biberon eravamo abbastanza inebriate dal vino e divertite dalla situazione, abbiamo fatto una piacevole passeggiata per la zona e poi a nanna!

COSA HO FATTO IL GIORNO DOPO? VAI AL GIORNO 5






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