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domenica 10 febbraio 2013

VIAGGIO A PARIGI (PARTE 8): ITINERARIO GIORNO 3

La nostra terza giornata a Parigi è dedicata al quartiere Tuilleries con il Louvre e un bel giro in bateux mouche (il tipico battello turistico che solca la Senna).

Dopo aver fatto tappa dalla nostra fornitrice ufficiale di colazione, ci avviamo alla metro ormai ambientate tra la gente parigina. Aspettiamo la nostra linea sorseggiando il cappuccino e in breve tempo usciamo alla metro Madeline.
La sera prima abbiamo studiato come al nostro solito come muoverci e cosa vedere per non perdere tempo, abbiamo sognato Parigi fin da piccole e ora che siamo qui dobbiamo vedere più cose possibili!!!

Usciti dalla metro ci si trova a pochi metri da Place de la Concorde, 8 ettari di storia nel cuore Parigino. Dedicata inizialmente a re Luigi XV, durante la rivoluzione divenne teatro delle esecuzioni capitali: la statua del re venne sostituita con una ghigliottina, famosa ghigliottina che uccise anche re Luigi XVI e la sua sposa Maria Antonietta.

Di fronte alla piazza si estendono i Jardins de Tuileries che costeggiano la Senna e la Rue de Rivoli, all'interno vi sono varie statue anche moderne.

Percorrendoli si arriva infine al Palazzo reale di cui purtroppo è possibile visitare solo i giardini perché ora è sede di organi statali; noi non abbiamo visitato nemmeno quelli per mancanza di tempo, deve essere comunque piacevole vedere questa area voluta dal cardinale Richelieu, oggi circondata anche da ristoranti, gallerie d'arte e negozi specializzati.
Il palazzo ha una storia travagliata e ricca, è passato dalle mani del cardinale Richelieu a Re Luigi XIV, subito dopo ai Duchi di Orleans che ci hanno fatto feste eclatanti e piene di scandali.
Dopo la rivoluzione il palazzo continua ad avere la sua funzione di sede per dissolutezze, diventando una bisca; nel 1815 viene rivendicato dal futuro re Luigi Filippo e Alexandre Dumas ne diventa il bibliotecario, sfuggito poi per un pelo dagli incendi dell'insurrezione del 1871 viene infine restaurato.
Il palazzo torna di proprietà statale e ospita oggi il Consiglio di Stato e la Corte Costituzionale, un'altra ala è occupata dal ministero della Cultura.

Dopo questa piacevole passeggiata nel quartiere si arriva finalmente al museo del Louvre. 
Forse non tutti sanno che questa enorme costruzione risale al Medioevo, fu costruita come fortezza dal re Filippo Augusto nel 1190, fu Francesco I che lo trasformò in palazzo rinascimentale e subito dopo di lui per quattro secoli ricevette continui rimaneggiamenti e ampliamenti.
Uno degli interventi più recenti è la piramide di vetro nel cortile principale da cui si accede a tutte le gallerie e che tanto suscitò curiosità dopo il famoso libro di Dan Brown "Il codice da Vinci", il film infatti inizia e finisce proprio di fronte a questa costruzione.
Anche se non volete entrare a visitare il museo è comunque interessante vedere la zona al di fuori, con i giardini di Carrousel (parte dei giardini di Tuilleries) e l'Arc de Triomphe du Carrousel costruito nel 1805 per celebrare le vittorie di Napoleone.

Per chi decide di visitare il museo ecco alcune informazioni pratiche (sembrano più un manuale di sopravvivenza ma vi assicuro che per vedere un posto così grande e ricco di cose ne avrete bisogno):

1 . Arrivate presto alla biglietteria (soprattutto in alta stagione) per evitare le infinite code. Piccola chicca: il museo è gratuito la prima domenica di ogni mese e il 14 luglio, percui se vi capita di andare nel periodo giusto sfruttate l'occasione.
2 . Prendetevi una giornata intera per visitare il museo o se non volete vedere tutto informatevi prima su cosa offre e una volta entrati dirigetevi di corsa verso le aree che più vi interessano (di corsa perché sarete attirati da tutte quelle opere d'arte e sarete tentati di fermarvi ogni due passi). Nel sito trovate tutte le informazioni sui prezzi, opere e percorsi artistici possibili www.louvre.fr
3 . All'interno del museo sono presenti bar e ristoranti, partite già con l'idea di sborsare un bel pò di soldini per mangiare qualcosa lì oppure fate una colazione abbondante, portatevi uno spuntino e resistite fino a cena. Comunque il prezzo di entrata al museo è davvero irrisorio in confronto a ciò che vedrete percui sono abbastanza giustificabili i prezzi dei bar. 
4 . Cose da non perdere in ogni caso: 
. i fossati medievali del palazzo che sono visitabili
. la Venere di Milo 
. la Gioconda (spero non rimarrete male come me quanto la vedrete: piccola e attorniata di gente sarà difficile vederla bene)
. la libertà che guida il popolo di Delacroix, non so perché ma mi ha emozionata molto più della Gioconda, forse perché è proprio un simbolo della cultura francese.
5. inutile dirvi di mettervi comodi perché dovrete camminare molto.



Se siete sopravvissuti all'avventura, un giro rilassante in bateaux mouche è ciò che vi serve dopo aver riempito la vista di tutte quelle cose e aver macinato i km per le sale espositive.
Noi siamo entrate al museo con la luce e uscite con il buio, questo però è un momento davvero bello per una piccola crociera lungo la Senna perché tutti i monumenti (compresa la tour eiffel) sono illuminati.
Percorrendo il fiume potrete vedere Parigi da un'altra prospettiva e una voce registrata multilingue vi darà delle dritte sul paesaggio che vi passerà davanti.
Purrtoppo per noi, il freddo parigino è davvero pungente percui non ci siamo godute troppo la visita in battello, se andate anche voi a Parigi in inverno forse vi conviene andare verso mezzogiorno per evitare di congelarvi.

Congelate, stanche ma felici abbiamo concluso così la nostra giornata di visite.

SCOPRI COSA HO FATTO IL 4° GIORNO A PARIS, ECCO IL LINK: 4° GIORNO DEL MIO VIAGGIO



mercoledì 16 maggio 2012

VIAGGIO A PARIGI: QUANDO ANDARE (PARTE 2)

Io sono andata a Parigi dal 29 novembre al 02 dicembre 2010.  Io e la mia amica abbiamo deciso di andare in questo periodo nella speranza di trovare un'atmosfera natalizia, oltre al fatto che essendo bassa stagione volevamo risparmiare qualcosa.

Parigi addobbata a Natale è fantastica, gli Champs Elysees (una delle vie principali di Parigi) vengono riempiti da lucette e bancherelle di Natale; passeggiare tra il mercatino "quand le soleil se couche", ossia quando il sole va a dormire (i francesi di certo non potevano usare la banale parola "tramonto") e le luci si accendono ti scalda il cuore. Nei banchetti puoi trovare mille idee regalo natalizie, e tante cose buone da mangiare, come nella miglior tradizione dei mercatini di Natale. 
Per trovare però l'opulenza delle decorazioni natalizie, vi consiglio di fare un giretto all'ipermercato La Fayette (centro commerciale con le grandi firme), chi ama lucette e alberi di Natale non può fare a meno di vedere l'albero gigante di 20 metri che spadroneggia al centro delle gallerie.
Unica nota dolente del periodo è il freddo: in generale Parigi non gode di un clima particolarmente agevole, la sia collocazione a nord della Francia, rende gli inverni particolarmente lunghi e il tempo piuttosto variabile, quando sono andata io un giorno ha persino nevicato.
Potete immaginare che visitare una città con un freddo del genere, non è propriamente un'esperienza piacevole a livello fisico, eppure se chi chiedeste se ci tornerei, io vi risponderei di sicuro di sì: il clima natalizio e la bellezza di Parigi spruzzata del bianco della neve e del ghiaccio, vale decisamente la fatica.

ALLORA QUANDO ANDARE?
Ogni stagione rende sicuramente la città incantevole (una città bella può solo migliorare con caratteristiche climatiche diverse), provate a immaginarvi a passeggiare a Parigi con le foglie che cadono...
Se posso darvi un consiglio però le stagioni migliori sono primavera e fine estate. In generale questi sono i periodi migliori per visitare le città in generale, poichè il clima si presta allo stare all'aperto, in estate sarete costretti a cercare un posto all'ombra per rinfrescarvi (e a Parigi gli alberi scarseggiano), in inverno cercherete dei bar per scaldarvi (e le vostre tasche ne risentiranno).

CERCHI ALTRI CONSIGLI DI VIAGGIO? ECCO UN LINK UTILE: COME ARRIVARE E COME MUOVERSI A PARIGI