Sono andata a Castelfranco Veneto per
un colloquio e grazie a questo ho potuto scoprire la graziosa città
di Castelfranco Veneto che non avevo mai visto.
Spesso quando si pensa a che fare le
domeniche, non viene mai in mente che vicino casa ci sono gioiellini
come questa città, che offrono passeggiate rilassanti in posti
nuovi; se non sapete che fare ve la consiglio vivamente, è un
piccolo borgo murato (644 km quadrati) a misura d'uomo, potete
visitarla tranquillamente in un pomeriggio (ovviamente se vi è
comodo raggiungerla).
C'è da dire che se siete alla ricerca
di opere d'arte e visite turistiche (se ad esempio venite da lontano)
non vi consiglio di andarci, però per quelli che sono residenti nei
paesi limitrofi è sicuramente un'occasione per una passeggiata fuori
porta.
CENNI STORICI
In epoca romana la città era
verosimilmente un luogo di incontro mercantile grazie alla sua
posizione favorevole all'incrocio tra le vie Aurelia, Postumia e
Cornelia e al passaggio del fiume Muson. In queste terre verdi e
ricche d'acqua c'erano inoltre grandi pascoli di bestiame che poi
appunto erano rivenduti nei mercati.
Gli interessi economici ben presto si
unirono a quelli politici e già nel 1195 i trevigiani dovettero
costruire un castello per difendere l'area da minacce esterne (per lo
più vicentini e padovani che volevano impossessarsi del territorio).
La cinta muraria è di 930 metri
quadrati ed è fiancheggiata da un fossato, furono fatti quattro
torrioni e quattro porte con ponte levatoio (rimpiazzate da ponti in
muratura tra XIV e XVI secolo).
Si prelevò una piccola comunità di
persone da Treviso e la si fece abitare nella zona per creare un
controllo maggiore. La gente normale abitava in case di legno al di
fuori delle mura e in caso di assedio queste venivano incendiate,
l'area all'interno della cinta muraria era riservata a clero,
militari e mercato.
Con la fine delle guerre e soprattutto
l'avvento della Serenissima, questo piccolo avamposto trevigiano
divenne una cittadina a tutti gli effetti, tutte le case furono fatte
in muratura, venne edificato un duomo e nell'area si stabilirono
grandi proprietari terrieri veneziani che costruirono molte ville.
PERSONAGGI CELEBRI DI CASTELFRANCO
Come si può capire dai ceni storici,
Castelfranco Veneto fu una città abitata da aritocratici in
villeggiatura e qui nacquero anche molti personaggi importanti.
Tra questi primo su tutti c'è
Giorgione (1477 o 1478- Venezia 1510), nella sua breve vita questo
artista lasciò grandi importanti opere pittoriche conosciute in
tutto il mondo e che influirono su altri artisti (Giovanni Bellini,
Tiziano Vecellio ad es.).
La città di Castelfranco Veneto per
celebrare questo loro concittadino ha creato per lui anche un museo,
di cui vi parlerò più tardi.
Altri personaggi famosi castellani sono
il pittore Pietro Damini (1592-1631), il compositore Agostino
Steffani (1654-1728), l'architetto Francesco Maria Preti (1701-1774)
che tra le sue opere vanta il Duomo, l'Ospedale vecchio il Teatro
accademico della città oltre a villa Pisani di Strà.
VISITA DELLA CITTA'
Come accennato prima, il centro storico
è davvero piccolo e trovate tutto a pochi metri di distanza, belli i
negozietti sotto i portici all'interno delle mura.
Progettato nel '700 da Francesco Maria
Preti (costruttore anche della famosa villa Pisani di Strà) venne
dedicato a San Liberale, patrono di Treviso.
La facciata fu terminata solo nel 1893
seguendo altri progetti e si nota fin da subito l'aspetto puramente
neoclassico; quattro colonne doriche sostengono un timpano
triangolare, nel coronamento tre statue.
Non ci sono fronzoli e l'unica nota
particolare è il gioco cromatico arancione-bianco.
Anche l'interno risulta abbastanza
sobrio, a croce latina e con un'unica navata.
Il quadro più importante è
rappresentato dalla pala d'altare fatta da Giorgione su commissione
di Tuzio Costanzo nel 1505 ca. “Madonna in trono con bambino, Santi
Giorgio (o Liberale o Nicasio) e Francesco”
E' l'unica pala su commmissione nella
vita del pittore ed è collocata appunto nella cappella Costanzo;
venne fatta fare per la morte del figlio di Tuzio, Matteo, la cui
lapide giace ai piedi dell'altare stesso.
Io non sono riuscita a vederla perché
quando sono entrata nel Duomo stavano celebrando una messa e il
quadro in queste occasioni non è visibile (come il resto
d'altronde); motivo in più per tornare nella città!!!
Nella sacrestia sono conservati invece
frammenti di affreschi di Paolo Veronese e Battista Zelotti,
strappati a inizio '800 da Villa Soranza, prima che questa venisse
demolita; inoltre ci sono altri dipinti come ad esempio
“Presentazione di Maria al Tempio” di Palma il Giovane.
Come pala dell'altare principale del
duomo c'è “Discesa al limbo” del castellano Gianbattista
Ponchino, ai lati “Morte di San Severo” di Domenico Pellegrini e
“Martirio di S.Sebastiano” di Palma il Giovane.
Il campanile è una delle quattro torri
della cinta muraria, poco distante sul lato destro.
MUSEO-CASA DI GIORGIONE
ORARIO: ESTIVO (maggio-sett)
mart-sab 10-13/15-18
dom 10-13/15-19
INVERNALE (ott-apr)
mart-sab 9.30-12.30/15-18
dom 10-13/14-18
ENTRATA INTERA: 5 euro
Si trova affianco al duomo, è stato
inaugurato il 9 maggio 2009 per l'anniversario del quindi centenario
dalla morte di Giorgione.
Il museo sono sincera non è un
granché, e forse 5 euro di ingresso sono troppi.
Si sviluppa in tre piani, al primo
troverete un video molto carino sul quadro del Giorgione presente nel
duomo, in cui viene spiegata in dettaglio l'opera; in un'altra sala
trovate uno spazio dedicato a Giovan Battista Abioso, importante
astrologo e astronomo ammirato dal pittore.
Al secondo piano c'è una graziosa
stanza affrescata da Giorgione e il suo famoso fregio delle arti
liberali e pittoriche (non troppo conservato).
Infine il terzo piano è dedicato a
mostre temporanee; la cosa più interessante del museo forse sono le
attività culturali che propone alle scuole e le mostre appunto di
pittori contemporanei.
Quando sono andata io c'era la mostra "sussurri" di Lorenzo Viola, un castellano che ha fatto dei quadri astratti con immagini di fiori come metafore per trasmettere dell'altro; non male...
TORRE CIVICA
INVERNALE
(ottobre-aprile )sabato: 9.30-12.30/15-18 domenica 10-13/14-18
ENTRATA INTERA: 3 euro
Detta Torre Davanti o Torre Franca, fu rialzata e irrobustita rispetto le altre arrivando agli attuali 43 metri nel 1339. Porta con sé le testimonianze delle varie epoche come ad esempio lo stemma dei carraresi sopra la porta e l'orologio con il leone di San Marco.
Da sopra si gode di una bella vista del
territorio, io non ho potuto vederla poiché è aperta solo nei fine
settimana.
PROGETTO ISOLA DEI MUSEI
La marca trevigiana ha creato un
comprensorio di musei “collegati tra loro” per promuovere al
meglio il territorio e lo trovo un progetto molto intelligente.
Ad esempio con l'ingresso intero al
museo di Giorgione mi hanno dato uno sconto valido un anno per altri
quattro musei (Villa Emo, Villa Maser, Museo del Canova, Museo civico
di Asolo).
C'è da aggiungere infatti che nei
pressi di Castelfranco ci sono molte ville interessanti da visitare
con dei parchi meravigliosi (vedi villa Emo) e magari in primavera si
può abbinare una passeggiata in città con una villa.
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