domenica 5 gennaio 2014

CASTELFRANCO VENETO

Sono andata a Castelfranco Veneto per un colloquio e grazie a questo ho potuto scoprire la graziosa città di Castelfranco Veneto che non avevo mai visto.
Spesso quando si pensa a che fare le domeniche, non viene mai in mente che vicino casa ci sono gioiellini come questa città, che offrono passeggiate rilassanti in posti nuovi; se non sapete che fare ve la consiglio vivamente, è un piccolo borgo murato (644 km quadrati) a misura d'uomo, potete visitarla tranquillamente in un pomeriggio (ovviamente se vi è comodo raggiungerla).

C'è da dire che se siete alla ricerca di opere d'arte e visite turistiche (se ad esempio venite da lontano) non vi consiglio di andarci, però per quelli che sono residenti nei paesi limitrofi è sicuramente un'occasione per una passeggiata fuori porta.

CENNI STORICI

In epoca romana la città era verosimilmente un luogo di incontro mercantile grazie alla sua posizione favorevole all'incrocio tra le vie Aurelia, Postumia e Cornelia e al passaggio del fiume Muson. In queste terre verdi e ricche d'acqua c'erano inoltre grandi pascoli di bestiame che poi appunto erano rivenduti nei mercati.

Gli interessi economici ben presto si unirono a quelli politici e già nel 1195 i trevigiani dovettero costruire un castello per difendere l'area da minacce esterne (per lo più vicentini e padovani che volevano impossessarsi del territorio).


La cinta muraria è di 930 metri quadrati ed è fiancheggiata da un fossato, furono fatti quattro torrioni e quattro porte con ponte levatoio (rimpiazzate da ponti in muratura tra XIV e XVI secolo).
Si prelevò una piccola comunità di persone da Treviso e la si fece abitare nella zona per creare un controllo maggiore. La gente normale abitava in case di legno al di fuori delle mura e in caso di assedio queste venivano incendiate, l'area all'interno della cinta muraria era riservata a clero, militari e mercato.

Con la fine delle guerre e soprattutto l'avvento della Serenissima, questo piccolo avamposto trevigiano divenne una cittadina a tutti gli effetti, tutte le case furono fatte in muratura, venne edificato un duomo e nell'area si stabilirono grandi proprietari terrieri veneziani che costruirono molte ville.

PERSONAGGI CELEBRI DI CASTELFRANCO

Come si può capire dai ceni storici, Castelfranco Veneto fu una città abitata da aritocratici in villeggiatura e qui nacquero anche molti personaggi importanti.
Tra questi primo su tutti c'è Giorgione (1477 o 1478- Venezia 1510), nella sua breve vita questo artista lasciò grandi importanti opere pittoriche conosciute in tutto il mondo e che influirono su altri artisti (Giovanni Bellini, Tiziano Vecellio ad es.).
La città di Castelfranco Veneto per celebrare questo loro concittadino ha creato per lui anche un museo, di cui vi parlerò più tardi.
Altri personaggi famosi castellani sono il pittore Pietro Damini (1592-1631), il compositore Agostino Steffani (1654-1728), l'architetto Francesco Maria Preti (1701-1774) che tra le sue opere vanta il Duomo, l'Ospedale vecchio il Teatro accademico della città oltre a villa Pisani di Strà.



VISITA DELLA CITTA'

Come accennato prima, il centro storico è davvero piccolo e trovate tutto a pochi metri di distanza, belli i negozietti sotto i portici all'interno delle mura.

DUOMO

Progettato nel '700 da Francesco Maria Preti (costruttore anche della famosa villa Pisani di Strà) venne dedicato a San Liberale, patrono di Treviso.
La facciata fu terminata solo nel 1893 seguendo altri progetti e si nota fin da subito l'aspetto puramente neoclassico; quattro colonne doriche sostengono un timpano triangolare, nel coronamento tre statue.
Non ci sono fronzoli e l'unica nota particolare è il gioco cromatico arancione-bianco.
Anche l'interno risulta abbastanza sobrio, a croce latina e con un'unica navata.
Il quadro più importante è rappresentato dalla pala d'altare fatta da Giorgione su commissione di Tuzio Costanzo nel 1505 ca. “Madonna in trono con bambino, Santi Giorgio (o Liberale o Nicasio) e Francesco”
E' l'unica pala su commmissione nella vita del pittore ed è collocata appunto nella cappella Costanzo; venne fatta fare per la morte del figlio di Tuzio, Matteo, la cui lapide giace ai piedi dell'altare stesso.
Io non sono riuscita a vederla perché quando sono entrata nel Duomo stavano celebrando una messa e il quadro in queste occasioni non è visibile (come il resto d'altronde); motivo in più per tornare nella città!!!

Nella sacrestia sono conservati invece frammenti di affreschi di Paolo Veronese e Battista Zelotti, strappati a inizio '800 da Villa Soranza, prima che questa venisse demolita; inoltre ci sono altri dipinti come ad esempio “Presentazione di Maria al Tempio” di Palma il Giovane.

Come pala dell'altare principale del duomo c'è “Discesa al limbo” del castellano Gianbattista Ponchino, ai lati “Morte di San Severo” di Domenico Pellegrini e “Martirio di S.Sebastiano” di Palma il Giovane.

Il campanile è una delle quattro torri della cinta muraria, poco distante sul lato destro.

MUSEO-CASA DI GIORGIONE

ORARIO: ESTIVO (maggio-sett) mart-sab 10-13/15-18
dom 10-13/15-19
INVERNALE (ott-apr) mart-sab 9.30-12.30/15-18
dom 10-13/14-18
ENTRATA INTERA: 5 euro

Si trova affianco al duomo, è stato inaugurato il 9 maggio 2009 per l'anniversario del quindi centenario dalla morte di Giorgione.
Il museo sono sincera non è un granché, e forse 5 euro di ingresso sono troppi.
Si sviluppa in tre piani, al primo troverete un video molto carino sul quadro del Giorgione presente nel duomo, in cui viene spiegata in dettaglio l'opera; in un'altra sala trovate uno spazio dedicato a Giovan Battista Abioso, importante astrologo e astronomo ammirato dal pittore.


Al secondo piano c'è una graziosa stanza affrescata da Giorgione e il suo famoso fregio delle arti liberali e pittoriche (non troppo conservato).


Infine il terzo piano è dedicato a mostre temporanee; la cosa più interessante del museo forse sono le attività culturali che propone alle scuole e le mostre appunto di pittori contemporanei.
Quando sono andata io c'era la mostra "sussurri" di Lorenzo Viola, un castellano che ha fatto dei quadri astratti con immagini di fiori come metafore per trasmettere dell'altro; non male...



TORRE CIVICA

ORARIO: ESTIVO (maggio-settembre) sabato:10-13/15.30-18.30 domenica 10-13/15-19
INVERNALE (ottobre-aprile )sabato: 9.30-12.30/15-18 domenica 10-13/14-18
ENTRATA INTERA: 3 euro


Detta Torre Davanti o Torre Franca, fu rialzata e irrobustita rispetto le altre arrivando agli attuali 43 metri nel 1339. Porta con sé le testimonianze delle varie epoche come ad esempio lo stemma dei carraresi sopra la porta e l'orologio con il leone di San Marco.
Da sopra si gode di una bella vista del territorio, io non ho potuto vederla poiché è aperta solo nei fine settimana.

PROGETTO ISOLA DEI MUSEI

La marca trevigiana ha creato un comprensorio di musei “collegati tra loro” per promuovere al meglio il territorio e lo trovo un progetto molto intelligente.
Ad esempio con l'ingresso intero al museo di Giorgione mi hanno dato uno sconto valido un anno per altri quattro musei (Villa Emo, Villa Maser, Museo del Canova, Museo civico di Asolo).


C'è da aggiungere infatti che nei pressi di Castelfranco ci sono molte ville interessanti da visitare con dei parchi meravigliosi (vedi villa Emo) e magari in primavera si può abbinare una passeggiata in città con una villa.

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