ORARI:
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Controlla sempre il sito per vedere se ci sono manifestazioni o funzioni religiose particolari e quindi la Chiesa rimane chiusa alle visite: calendario eventi dei Frari
PREZZO: 3 euro (fa parte dell'abbonamento visite Chorus, vedi QUI)
Santa
Maria Gloriosa dei Frari, abbreviata in Frari, è una basilica
situata a San polo, proprio dietro la Chiesa di San Rocco a dieci
minuti da Piazzale Roma.
Frari
è l'abbreviazione veneziana di “Frati”, riferito ai frati
francescani che fondarono questa Basilica.
La
presenza francescana in laguna è forte fin dalla creazione
dell'ordine, si dice infatti che San Francesco passò per Venezia
dove fondò San Francesco del Deserto nell'isoletta anonima.
Nel
1236 i frati francescani ottennero un'ampia zona paludosa dal doge
Tiepolo che provvederono a bonificare e nel 1250 fecero una prima
Chiesa dedicata a Santa Maria, “Gloriosa” fu aggiunto dopo per
distinguerla da altre Chiese presenti a Venezia.
Della
Chiesa originaria non si sa molto, viene completamente rifatta un
secolo dopo, forse perché troppo piccola per contenere tutti i
fedeli.
I
lavori della nuova Chiesa terminarono nel 1428 (campanile e cappelle
comprese), l'architetto rimane anonimo e forse si trattava di un
frate che ideò una pianta a croce latina e uno stile puramente
gotico.
Nel
1810 l'impianto monastico fu chiuso da Napoleone e trasformato in
caserma, le opere d'arte furono disperse, si salvarono giusto le due
pale Pesaro di Tiziano perché troppo grandi per essere trasportate.
La
Chiesa tornò comunque quasi subito alla sua funzione originaria, il
convento invece nel 1814 con l'arrivo degli austriaci divenne
Archivio di Stato.
FACCIATA
PRINCIPALE
La
facciata è ampia ma risulta molto spoglia, è in cotto con quattro
lesene che tripartiscono gli spazi, la parte centrale è più alta
delle laterali rendendo la struttura slanciata.
Il
portale è in pietra d'Istria ed è decorato dalla statua di
Alessandro Vittoria (Cristo risorto al centro) e statue di Bartolomeo
Bon (Madonna e San Francesco ai lati), sopra il portale una lunetta
affrescata nel '700 che ora risulta molto rovinata.
Sopra
il portale un grande occhio centrale, ai lati due più piccoli, sono
le uniche movimentazioni della facciata.
Nel
coronamento invece, troviamo tre alte e acuminate edicole in perfetto
stile barocco.
FACCIATA
LATERALE
La parete laterale è scandita da finestroni
allungati, lesene e un bel portale in marmo rosso di Verona con
lunetta dipinta.
Questa facciata risulta più articolata della
principale.
CAMPANILE
Nota a parte merita il campanile, il più alto
di Venezia dopo quello di San Marco e fu costruito a fine '300.
INTERNO
L'interno
è davvero maestoso, alle pareti si trovano enormi e spettacolari
monumenti funebri, quello sicuramente da guardare con più attenzione
però è il monumento funebre ad Antonio Canova.
Lo
riconoscete subito perché è a forma piramidale, fu fatto dai suoi
allievi nel 1820 ca. e imita alla perfezione quello che il maestro
fece per l'imperatrice Maria Cristina d'Austria.
Altro
monumento funebre importante è quello dedicato all'artista Tiziano,
che tanto fece per la città di Venezia.
Tra
i quadri invece, da notare nell'altare della Concezione la Pala
Pesaro, realizzata da Tiziano verso il 1520 su commissione appunto
della famiglia Pesaro.
Il
dipinto si sviluppa diagonalmente, il vescovo Pesaro inginocchiato
sta ringraziando la Madonna per la recente vittoria sui Turchi, in
mezzo tra Vescovo e Madonna c'è San Pietro che fa da tramite tra
uomo e divinità.
Misterioso
è invece il fanciulletto a destra dell'opera che guarda fuori dal
quadro e segue con lo sguardo gli spettatori, non è mai stato
identificato.
Gioiello della Basilica e del rinascimento veneziano è l'Assunzione di Tiziano, pala dell'altare principale. E' un dipinto enorme (6m per 3m) su tavola, inizialmente non fu ben accolto per le figure troppo realistiche; la Madonna infatti sembra una donna qualunque.
Un
colpo d'occhio è il coro che sbarra il passaggio della navata
centrale, è completamente in legno intagliato con scene di santi e
di Venezia, realizzato nel 1470 da Marco e Francesco Cozzi. La
facciata del coro che si vede già dall'entrata della Basilica, è
stata fatta da Bartolomeo Bon e Pietro Lombardo ed è decorata con
statue in marmo; il crocefisso sul coronamento invece è attribuito
ad Andrea Verrocchio.
Da
notare nella cappella dell'altare, il crocefisso duecentesco di
Donatello di colore verdastro; si scoprì quest'opera solo negli anni
80 del '900 quando si tolse la pittura di un fiorentino anonimo
dell'800 che lo ricopriva.
Dopo
la pulitura dell'opera ottocentesca rimase solo il colore verdastro
dell'opera di Donatello, colore che era usato nel '200 come base per
dipingere il corpo umano.
Entrando
nella sacrestia infine, si può intravedere un bellissimo cortile
interno.
Ho
trovato una piantina fatta molto bene in internet sul sito planetwarw
con la disposizione delle opere e quindi ve la propongo anche per il
mio blog.
E'
in inglese ma abbastanza intuibile, per chi avesse difficoltà faccio
comunque la traduzione di ciò che c'è scritto.
2. Tomba di Alvise Pasqualigo (1528)
3. Tomba di Pietro Bernardo (1538)
4. Tomba di Girolamo Garzoni (1688)
5. Altare del crocefisso ('600, Longhena e Giusto Le Court)
6. Fonte battesimale con statuette di Girolamo Campagna (1593)
7. Tomba di Canova (1822)
8. Monumento a Tiziano (1576)
9. Tomba del doge Giovanni Pesaro (1659, Longhena): belli i giganti che sorreggono la tomba e i sue scheletrini.
10. Altare della Purificazione
11. Altare della Concezione con la pala Madonna di Cà Pesaro (Tiziano 1526)
12. Tomba del Vescovo Jacopo Pesaro (1547)
13. Altare di San Giuseppe da Copertino
14. Altare di Santa Caterina
15. Coro
16. Monumento a Genero Orsini
17. Tomba del generale Marcello (1484)
18. Tomba di Beato Pacifico Buon (1457)
19. Tomba del Doge Francesca Foscari (1457)
20. Tomba del doge Niccolò Tron (1473)
21. Altare principale con la pala "Assunzione della Madonna" di Tiziano (1516-18)
22. "Madonna in trono con santi" (Giovanni Bellini 1488)
23. Convento
24. Fontana della Trinità (1713-14 G.Trognon)
25 Refettorio
A Campanile
CAPPELLE:
B Emiliani
C Battistero/ Cappella Corner: statua in marmo di Giovanni Battista (1544), pala di Bartolomeo Vivarini (1474), statua lignea di S. Giovanni Battista (J.Sansovino, 1530), il quadro "la discesa nel limbo" (Palma il giovane)
D. Milanesi: Tomba del compositore Claudio Monteverdi (1643) pala con S. Ambrogio di Alvise Vivarini. A Venezia c'era una grande comunità di milanesi.
E. Trevisan (tomba di Melchiorre Trevisan, 1500)
F. San Francesco
G. Fiorentini: statua in legno di Giovanni Battista di Donatello (1451)
H. Sacramento: Tomba a muro dell'Ambasciatore fiorentino Duccio degli Alberti (1336)
I. Bernardo: Altare dipinto da Bartolomeo Vivarini (1428)
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