Ed eccoci arrivati finalmente
all'itinerario del mio viaggio a Parigi, day by day...
Ricordo che io e la mia amica siamo
state a Parigi dal 26 novembre 2011 al 2 dicembre, 7 giorni/6 notti,
in realtà il primo giorno siamo arrivate alla sera, quindi è praticamente stato perso; l'ultimo giorno invece siamo
partite nel primo pomeriggio, ma con l'ansia di arrivare in aeroporto
abbiamo solo passeggiato per il nostro quartiere (zona Bastiglia),
che non avevamo ancora visto.
In sostanza quindi abbiamo fatto 5
giorni di visite completi, e posso affermare che ci sono stati
stretti per tutte le cose che ci sono da vedere, in realtà tutto
dipende dalle esigenze di ognuno (ad esempio un giorno lo abbiamo
speso al Louvre), chi magari non è interessato all'arte sicuramente
può vedere le cose più importanti in 3 giorni.
Dico questo perché spesso chi parte
per una città non si rende conto di quanto tempo serve per
visitarla, c'è chi ci sta troppo poco e poi se ne pente, chi troppo
e non sa come spendere il proprio tempo... Parigi in 3 giorni è
visitabile, tenendo appunto conto di tralasciare il Louvre (e non perché non è interessante ma perché ci vuole un giorno intero per vederlo), e
concentrandosi solo sulle cose più importanti per voi.
GIORNO 1: 26 nov. LA PARTENZA
Ho aspettato questo giorno per anni,
l'ansia di vedere questa splendida città mi aveva resa molto
nervosa, chissà perché prima di partire (come penso accada un po' a
tutti) penso sempre di aver dimenticato qualcosa di essenziale, poi
mi convinco che Parigi è una metropoli e se proprio mi mancherà
qualcosa potrò comprarla lì... (magari è “trucchetto” che fa
calmare anche voi ).
Controllato che le cose essenziali ci
fossero (carta d'identità, passaporto che se perdo la carta
d'identità sono salva comunque, documenti del viaggio, soldi, borsa
con cerniera, borsellino antiscippo da tenere con me per mettere le
mie cose più importanti... Sono un po' troppo ansiosa? hahaha), alle 14
approfittiamo di un passaggio di mio padre che ci porta in aeroporto
a Venezia.
Io e la mia amica abbiamo una valigia a
mano e una da mettere in stiva che abbiamo condiviso (con il freddo
di Parigi abbiamo bisogno di vestiti pesanti e la piccola valigia a
mano permessa dai low cost non ci basta), superati i controlli e
imbarcato la valigia tutto diventa meno frenetico e i nervi si
rilassano...
Entrare in aeroporto ogni volta mi dà
la sensazione di entrare in un buco spazio temporale asettico, il
tempo passa e non te ne rendi conto, facce tutte uguali come automi;
ok non è una bella immagine però da un lato è rilassante entrare
per qualche ora in un ambiente così effimero, giusto di passaggio,
dove perdi il tuo io per diventare uno tra tanti... Va bene cerco di
non perdermi in questi vaneggi promesso
Dicevamo...Il volo parte sulle 15 e 30,
è tranquillo e in un paio d'ore raggiungiamo l'aeroporto di Beauvais,
come già spiegato nei miei precedenti post è “l'aeroporto
secondario”, quello un po' più fuori mano e usato di solito dalle
compagnie aeree low cost.
Arrivate abbiamo dovuto sottoporci a
quei momenti di panico che è lo sbarco bagagli : attendere davanti
quel tapis roulant in attesa che sbuchi la tua valigia e sperare
soprattutto che non si sia persa chissà dove!
La nostra c'era, siamo uscite così
trionfanti dall'aeroporto... Eravamo a Parigi!
Avevo letto che esisteva una navetta
per arrivare in centro, in 30 minuti ti porta a Porte Maillot, individuarla
però non è stato così semplice tra i mille taxisti che ti
chiedono se vuoi un passaggio, inoltre a quell'ora non abbiamo
trovato moltissime persone a cui chiedere informazioni.
Dopo qualche ricerca, e un po'
disorientate, siamo riuscite a trovarla, il costo è di 15 euro a tratta , è tutto
sommato abbastanza comoda, il tragitto non ci è pesato per nulla, impegnate com'eravamo a guardare la nostra città!
Appena arrivare a Porte Maillot abbiamo preso
la metro , il primo approccio è stato più che positivo: è
organizzata molto bene, di facile intuizione, inoltre abbiamo fatto
l'abbonamento settimanale per la metro levandoci anche questo peso.
Arrivate alla nostra fermata della
metro (Richard Le noir) ci siamo guardate e dette: “e ora?” Era
buio e non capivamo nulla, avevo riguardato mille volte la strada su
google map per capirci qualcosa, ma le mappe non ci aiutavano...
... Dopo una mezz'oretta circa ci siamo rese conto che l'albergo era giusto a un minuto a piedi da lì …
... Dopo una mezz'oretta circa ci siamo rese conto che l'albergo era giusto a un minuto a piedi da lì …
La strada non era molto rassicurante ma
quando le cose sono nuove a volte spaventano!
L'hotel (Richard) come detto nei miei
precedenti post era veramente brutto, il personale scortese (ci ha un
po' salvate il fatto che parlavamo francese forse) e per raggiungere
la nostra camera abbiamo dovuto salire tre rampe di scale ripidissime
(ricordo con tre valigie) senza alcun aiuto.
La stanza in realtà era piuttosto
grande, avevamo la doccia in camera (per grazia di Dio perché visti
i bagni in comune non osavo immaginare com'erano le docce).
... Ma in fondo che importava!!! Eravamo a Paris!!!
La fame ci assaliva così siamo andate al Mc Donald che si trovava giusto di fronte la fermata della metro, evviva i fast food economici e aperti a qualsiasi ora!
La fame ci assaliva così siamo andate al Mc Donald che si trovava giusto di fronte la fermata della metro, evviva i fast food economici e aperti a qualsiasi ora!
Tornate in camera abbiamo giusto fatto
a tempo a farci una doccia e a programmare la fantastica giornata che
ci aspettava il giorno dopo prima di cadere in un sonno profondo ...
SCOPRI COSA HO VISITATO IL SECONDO GIORNO, ECCO IL LINK: SECONDO GIORNO A PARIS
SS
SCOPRI COSA HO VISITATO IL SECONDO GIORNO, ECCO IL LINK: SECONDO GIORNO A PARIS
Nessun commento:
Posta un commento