Pasquetta, pioggia-nuvoloso-pioggia,
che si fa? Credo che questa domanda abbia afflitto tutti noi, e molti
hanno semplicemente optato per rimanere a casa.
Io ho risolto grazie all'idea di
un'amica: perché non andare a visitare il museo di Canova a
Possagno? Come potevo rifiutarmi!!!
Possagno in realtà è un paesino con
una strada principale e 2200 anime in provincia di Treviso; la sua
fondazione pare sia molto antica, ma sempre di importanza marginale,
fino a che in una casa possagnese non nacque Antonio Canova (1 sett.
1757-Venezia 13 ott. 1822), che come tutti sappiamo è il massimo
esponente del neoclassicismo.
Pittore ma soprattutto scultore, come
lui amava definirsi; la sua fama aumentò quando si trasferì a Roma, lavorò per Papi, sovrani e imperatori di tutto il mondo.
Il suo stile ricerca una perfezione
ideale, segue i canoni del classicismo greco più puro e ancora oggi
rimaniamo abbagliati dalla bellezza delle sue opere.
MUSEO-CASA DI CANOVA
Ma veniamo al museo di Possagno, in
realtà si dovrebbe parlare di musei poiché ci sn due aree ben
distinte: una è la casa di Canova e l'altra è la gispoteca (che ho
scoperto essere una mostra di gessi :o ), queste sono divise da un grazioso cortile con piante ricercate.
Non sto qui a descrivervi cosa c'è da
vedere perché il sito del museo è dettagliato e ben fatto
(www.museocanova.it),
preferisco parlarvi delle mie impressioni.
Innanzitutto c'è da dire che questo
museo è ricco di iniziative, controllate il programma che offre nel
sito perché ne vale la pena; un'iniziativa interessante che
ripropongono spesso e di cui ho usufruito è la guida turistica a un
euro.
Bisogna telefonare per prenotarsi la
visita, ma non temete, noi abbiamo chiamato il mattino per il
pomeriggio e ci hanno aggiunte a un tour.
La guida è molto competente e la
visita è durata circa due ore, ci ha mostrato dettagli che da sole
non avremmo di certo colto; un euro due ore di visita... Ve la
consiglio caldamente.
Il museo non è grandissimo, ma è uno
scrigno di tesori. Purtoppo non ci sono molte opere in marmo, bensì
appunto la raccolta dei gessi che Canova fece prima di fare l'opera;
in poche parole è come vedere la statua ultima ma in gesso e non in
marmo.
E' molto interessante anche perché si
scopre la lavorazione e la meticolosità che questo artista metteva
nelle sue opere.
Altra cosa interessante è che un'ala è
stata progettata interamente dal grandissimo architetto Carlo Scarpa,
il quale ha curato anche la disposizione delle statue; ovviamente con
un risultato eccellente.
Altro punto su cui vorrei soffermarmi è
che il museo fa parte della promozione di cui vi avevo parlato in
occasione della visita al museo-casa di Giorgione (qui il link : post casa di Giorgione).
In pratica se si entra a prezzo intero
in un museo, si ha lo sconto per entrare negli altri facenti parte
del progetto.
TEMPIO CANOVIANO
Vicino al museo canoviano c'è il
tempio canoviano, ossia la chiesa del paese progettata da Canova per
i suoi concittadini; egli infatti non dimenticò mai il suo Paese
natale e ci tornò spesso.
L'edificio è dirimpetto al museo, si
trova alla fine di una salita, in posizione sopraelevata rispetto al
paese (per i più pigri c'è un parcheggio di fronte, a piedi ci
vogliono 5 minuti).
La posizione è di grande effetto
scenico e da lì si può dominare tutta la zona circostante, volendo
si può anche salire sulla cupola pagando 1 euro e mezzo.
La chiesa è pensata come un tempio
greco, infatti il colonnato che gli sta di fronte è stato fatto per
ricalcare il Partenone di Atene.
Canova non riuscì a vedere il suo
progetto terminato, questo fu leggermente ritoccato per far posto
alla tomba del celebre possagnese e del suo fratellastro Giovanni
Battista Sartori, il quale in vita fu un importante Vescovo.
All'interno la cosa più bella a mio
parere è la cupola a cassettoni, enorme e luminosa; ci sono poi appunto
la tomba del Canova e poche altre opere interessanti.
La visita della chiesa è gratuita,
state però attenti all'orario di apertura e celebrazione delle
messe.